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Tutti in sella al “Generale Inverno”

Qualche consiglio per affrontare al meglio i mesi più freddi insieme ai nostri cavalli.

La magia dell’inverno in sella ai nostri amici cavalli? Forse è più facile a dirsi che a farsi… Inutile dire che l’inverno per noi “horse addicted”, dal punto di vista equestre, è una stagione un po’ complicata. Spesso lo viviamo con preoccupazione e lui regolarmente ci mette di fronte alle classiche domande che ogni anno martellano i nostri pensieri: mettere o non mettere la coperta? Magari metterne più di una? Mettere il cavallo a paddock? Come curare correttamente gli zoccoli? E chi più ne ha più ne metta…

Partiamo dalle coperte: su questo argomento si sono aperti dibattiti infiniti. Coperta sì, coperta no? Dal nostro canto ci sentiamo di dire: attenzione a non esagerare. I cavalli non patiscono il freddo come noi umani, ma se per i più svariati motivi non potete proprio farne a meno vi consigliamo di scegliere attentamente il prodotto più adatto a lui, al suo tipo di vita (in box o a paddock) tenendo bene a mente che purtroppo non potrà togliersela da solo quando avrà caldo e qualora dovesse sudare. A volte la salute di un cavallo coperto e “mal gestito” corre più rischi di uno lasciato con il suo pelo lungo, naturale, senza coperta.

Paddock sì, paddock no? Moltissimi cavalli vivono felici e in salute 365 giorni all’anno in paddock. Per quelli scuderizzati e meno abituati il paddock, anche in inverno, può ugualmente essere una buona abitudine ed un sano svago se gestito con alcune accortezze. Ai cavalli piace l’aria frizzante dunque non preoccupiamoci troppo per le temperature, sarà sufficiente fare attenzione ai terreni se ghiacciati o scivolosi, mettendoli fuori nelle ore più calde.

La cura degli zoccoli, come proteggerli dall’umidità? Senza eccedere nell’uso, si può utilizzare il grasso anche in inverno. È importante applicarlo sui piedi ben asciutti prima del lavoro ed in particolare prima che il cavallo venga messo a paddock. Ne esistono vari tipi (grasso verde, giallo, nero) che aiutano a salvaguardare le condizioni fisiologiche dello zoccolo e a farlo resistere agli agenti esterni, che possono comprometterne l’integrità.

Altra annosa questione: la ripresa del lavoro. Che siate amanti delle passeggiate e dei trekking o agonisti di qualsivoglia disciplina (salto ostacoli, dressage, endurance, completo ecc…) in entrambe i casi è molto probabile che d’inverno concediate un periodo di riposo o di lavoro “leggero” al vostro cavallo, in attesa della bella stagione. Dunque come e quando riprendere gli allenamenti?

Come sempre non esiste una ricetta universale, ci sono tante variabili che rendono ogni situazione ed ogni cavallo unici nel loro genere, tuttavia è possibile ispirarsi nella corretta e quotidiana gestione invernale del vostro cavallo utilizzando innanzitutto il buon senso. La sua razza ed età, il tipo di attività agonistica che svolge durante l’anno, i suoi tempi di recupero medi sono alcuni importanti indicatori da tenere sempre a mente nel momento della ripresa del lavoro.

Facciamo alcuni esempi. Se al termine della stagione agonistica il cavallo è stato lasciato a riposo in paddock, per 1-2 mesi, senza essere più montato (cosa che può verificarsi ad esempio con i cavalli da endurance che vengono persino sferrati in alcuni casi) la ripresa del lavoro dovrà essere estremamente graduale per permettere al cavallo di riacquistare man mano la condizione atletica idonea per poter nuovamente gareggiare. In altre discipline come il salto ostacoli o il dressage lo stop generalmente non è così drastico come nell’esempio sopra riportato, il lavoro in inverno continua, ma si fa più “leggero”, per poi intensificarsi nuovamente in vista delle prime gare.

Ogni cavallo è una storia a sé, quello che è certo e che vale per tutti, indipendentemente dalla razza e dall’età è che non si dovrebbe mai passare “da 0 a 100” in poco tempo. Dopo un periodo di riposo, prima di chiedere uno sforzo di qualsiasi tipo al nostro cavallo, che sia una passeggiata più lunga o un esercizio un po’ più complesso, riflettiamo un secondo sulla sua attuale condizione fisica.

Noi di Unika non smetteremo mai di porre l’accento su quanto sia importante rispettare al massimo i nostri amici a quattro zampe, in ogni momento della loro vita ed in ogni situazione. Inoltre da un punto di vista strettamente “veterinario” una ripresa del lavoro accelerata e mal gestita può facilmente portare a problemi fisici e\o metabolici di vario genere.

Pura retorica? Assolutamente no! Ricordatevi di rispettare sempre i tempi del vostro cavallo. In commercio si trovano una grande varietà di mangimi completi e complementari che possono aiutarvi, ma nessuno di questi può fare miracoli: la grande differenza potete farla solo voi con il vostro comportamento.

Ci vuole Fegato!

Eccoci al nostro secondo incontro in Unika Blog sezione Naturopatia. Io sono Sara Maiani, specializzata in Medicine Naturali, Fitoterapia Clinica e Naturopatia.

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MIRKO CASSOTTI

Nato nel 1995, Mirko inizia a praticare la disciplina degli attacchi a soli 6 anni, spronato dalla passione della sua famiglia per il mondo equestre, inizia ad avvicinarsi alle competizioni di livello nazionale ed internazionale a 17 anni.

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